CLOUD
SCHOOL, una Scuola senza libri e aule .
Prof
Daniele Pauletto *
Nella
"scuola del futuro" non ci sono banchi rotti, muri sporchi ed edifici
fatiscenti. Per la verità non ci sono proprio i banchi, i muri e gli edifici. E
nemmeno le cattedre. Ci sono soltanto gli unici due elementi assolutamente
indispensabili perché si possa parlare di un corso di studi: i docenti, ma solo
quelli bravi davvero. E soprattutto gli studenti, tantissimi studenti” ( R.Luna
Repubblica
)
Se ne
parlava già nel
2006 “L'apprendimento può trarre giovamento dalla condivisione e dalla
rielaborazione 'orizzontale' dei contenuti tipica delle nuove frontiere del
web, il WEB 2.0.
Il centro della formazione deve essere il discente ( student-centered learning ) e non
il formatore/docente o tutor.
L'uso dei blog, wiki, videoblog,dei tag,dei feed RSS, di strumenti mash up, o tecnologie Ajax,Social Network, rappresentano i nuovi "libri",matite,penne,righelli,compassi, forbici e colla della NetScuola.”
Le scuole sono sempre più alla ricerca di strumenti di apprendimento collaborativo on line ,il cloud computing facilita tale possibilità come un modo per fornire accesso alle informazioni e consente di ottenere maggiori risparmi.Le informazioni sul cloud, sia per piani di lezione o progetti di classe, consentono l'accesso da qualsiasi luogo, in qualsiasi momento e su qualsiasi dispositivo mobile.
Il centro della formazione deve essere il discente ( student-centered learning ) e non
il formatore/docente o tutor.
L'uso dei blog, wiki, videoblog,dei tag,dei feed RSS, di strumenti mash up, o tecnologie Ajax,Social Network, rappresentano i nuovi "libri",matite,penne,righelli,compassi, forbici e colla della NetScuola.”
Le scuole sono sempre più alla ricerca di strumenti di apprendimento collaborativo on line ,il cloud computing facilita tale possibilità come un modo per fornire accesso alle informazioni e consente di ottenere maggiori risparmi.Le informazioni sul cloud, sia per piani di lezione o progetti di classe, consentono l'accesso da qualsiasi luogo, in qualsiasi momento e su qualsiasi dispositivo mobile.
Ora la
formazione on line viene lanciata in grande stile dall’Università di Stanford con un corso sull’Intelligenza Artificiale in cui si
sono iscritti più di 140.000 persone da tutto il mondo.
Insegnare a distanza,
simultaneamente e gratis a tutti quelli che lo desiderano apre le porte a
scenari futuri inaspettati.
Provocatoriamente Bill
Keller, ex direttore del New York Times
, dice " I corsi saranno online e potranno essere votati dagli
allievi … l'insegnamento sarà organizzato con aste modello eBay; gli studenti
invece del titolo di studio conquisteranno dei livelli di abilità come nei
videogame...”
Creare dei campus digitali
dove il sapere è distribuito in rete, interessante la recente sperimentazione
di nuove modalità didattiche on line Coursekit sviluppata da tre undergrads
(studenti) dell’Università della
Pennsylvania) , Joseph Cohen, Dan Getelman,
Jim Grandpré che hanno raccolto
$ 1 milione di dollari come capitale di avviamento per la loro piattaforma di
gestione di corsi ondine.
Coursekit è come un Facebook
per le classi del college.
Joseph Cohen dice
"Abbiamo voluto costruire una rete
social in tutto il mondo accademico ,
dove tutti i corsi universitari sono messi on line disponibili a tutti gli studenti, rivoluzionando così le
dinamiche della classe oltre l’aula."
La nuova versione del sito,
in cui 50 professori universitari in tutto il paese (Usa) metteranno alla prova
la conduzione dei corsi questo autunno,
ha una home page ancorata ad una bacheca simile a Facebook sul quale studenti e insegnanti possono
postare messaggi , link, foto e altri media.
"Le persone imparano
meglio quando esaminano le cose insieme".
Coursekit mira a costruire
una comunità online tra studenti e docenti interrativa e più social rispetto
alla tradizionale lezione in aula.
I libri di testo sostituiti
da digital book che potranno essere letti
gratuitamente sui tablet,smartphone,netbook , le lezioni che lasciano le aule scolastiche e
universitarie, basta con discorsi fatti ex cathedra e con i compiti a casa, una
piccola rivoluzione…
Altro successo le
videolezioni,videocorsi con filmati su Youtube creati da Salman Khan su vari
argomenti dalla matematica, alla biologia, all’algebra , alla geometria, fino
alla chimica che arricchiscono una frequentatissima Accademia on line , apprezzata e finanziata dal BillGates fondatore della Microsoft.
Altre esperienze interessanti
Onlinecollegeclasses un
compendio gratuito di contenuti educativi multimediali provenienti da tutto il
web, con opencourseware, podcast, ebook e video,
oppure SkillShare ( learn anything from anyone ) di New
York, una comunity on line che propone
interessanti e seguitissimi corsi,videolezioni on line sugli argomenti più
disparati, ove ognuno può contribuire con proposte e suggerimenti ( Forbes
).
E in Italia ci stiamo
provando con un gruppo di studenti di Castelfranco Veneto a sperimentare ,unico
paese fuori dagli USA, la piattaforma Coursekit all’interno del progetto Digital ( Digitalizzazzione
del Territorio ) per far nascere la Cloud School del futuro più
vicina ai nativi
digitali e alle loro “intelligenze”
Vedi anche Il cervello modificato dei nativi digitali
Vedi anche Il cervello modificato dei nativi digitali